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Echi dell'Inganno: Fili della Redenzione. Un romanzo di Vincenzo Caserta - Capitolo 3: Il Giorno del Tradimento

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Capitolo 3: Il Giorno del Tradimento

La città insulare di Katanzarion giaceva avvolta nelle tonalità calde del tramonto mentre Vincenzo Caserta da Catanzaro si ritrovava immerso nella ricerca implacabile della verità. Il bagliore dei display olografici nel suo studio di interfaccia neurale tremolava come costellazioni lontane, segnalando i sentieri labirintici del mondo digitale che navigava.

Man mano che la giornata si svolgeva, Vincenzo ricevette un messaggio criptico, criptato e avvolto in strati di anonimato. Alludeva a una rivelazione, a un pezzo del puzzle che lui cercava. Eppiau, una volta un compagno di fiducia, era diventata l'orchestratrice oscura dietro gli scambi illeciti di coscienza.

Il messaggio portò Vincenzo in un desolato luogo di incontro virtuale, un vicolo digitale abbandonato dove luci al neon proiettavano ombre inquietanti. Lì, Eppiau lo attendeva, fiancheggiata dalla splendida Lady-Alleir. L'aria scoppiava di tensione mentre Vincenzo affrontava il suo amico una volta leale.

Eppiau, i suoi occhi che non rivelavano alcun segno di rimorso, spiegò le ragioni dietro il suo tradimento. L'attrattiva del potere, la promessa di una utopia creata dalle mani di pochi eletti, l'aveva sedotta nel gruppo manipolatore. Lady-Alleir, intrappolata nel fuoco incrociato, stava in silenzio, il suo sguardo oscillante tra le emozioni in conflitto di lealtà e conflitto.

In mezzo a questo campo di battaglia digitale, la verità si svelò come un tappeto oscuro. Il tradimento, tuttavia, assunse una forma fisica quando Eppiau e Lady-Alleir, con una sincronia inquietante, brandirono pugnali. Il bagliore della città virtuale intorno a loro dipinse uno sfondo etereo per il confronto imminente.

Vincenzo, sorpreso dalla svolta improvvisa degli eventi, si trovò di fronte a una dura realtà: era rimasto invischiato in una rete di inganni, e coloro che considerava più vicini si erano voltati contro di lui. L'aria si fece densa di tensione mentre le lame tagliavano lo spazio virtuale e, con una precisione dolorosa, si conficcavano nella coscienza di Vincenzo.

La sensazione era surreale, un misto di agonia e tradimento che trascendeva la divisione digitale. Il mondo intorno a lui si contorceva e si distorto mentre lo scambio di coscienza si dispiegava in un modo che lui non aveva mai immaginato. Non era solo una violazione della fiducia; era una violazione della stessa essenza del suo essere.

Gli aggressori, Eppiau e Lady-Alleir, si ritirarono nell'ombra, lasciando Vincenzo ferito nei regni virtuale e reale. Il panorama urbano, una volta un rifugio di possibilità, sembrava ora avvolto nell'ombra dell'inganno.

Mentre Vincenzo lottava per dare un senso al tradimento, la sua visione si offuscò, sia nel paesaggio virtuale che nella realtà che chiamava casa. Le ferite inflitte da coloro che un tempo amava non erano solo fisiche; tagliavano al cuore della sua esistenza, lasciandolo a lottare con le conseguenze di un'amicizia frantumata e un amore perduto. Il viaggio che era iniziato con un sussurro nel vento digitale aveva preso una svolta imprevista, e la strada davanti era oscurata dagli echi persistenti di quel fatidico giorno. 

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